Serie TV Star Trek Archivio Netflix Serie TV Star Trek Star Trek: Discovery ritorna nel Mirror Universe! Posted on 9 Gennaio 2018 12 minuti per leggere Commenti disabilitati su Star Trek: Discovery ritorna nel Mirror Universe! 0 460 Condividi su Facebook Condividi su Twitter Condividi su Google+ Condividi su Reddit Condividi su Pinterest Condividi su Linkedin Condividi su Tumblr Attenzione l’articolo potrebbe contenere uno Spoiler! Lunedì 8 gennaio è tornata su Netflix la prima stagione di Star Trek Discovery, che si era interrotta a novembre. Il primo episodio, diretto da Jonathan Frakes (comandante William Riker nella serie Star Trek: TNG), ha riproposto un grande classico della serie. Discovery ritorna nel Mirror Universe introdotto per la prima volta nello storico episodio Mirror Mirror di TOS e lo fa con un episodio con luci e ombre. Punto della situaizone Siamo rimasti con la nave del Capitano Lorca dispersa da qualche parte nello spazio, nell’ultimo episodio prima dello stop della serie (Into the Forest I Go), dopo un incidente con il motore “spore drive“, che non solo non ha portato l’equipaggio a destinazione, ma lo ha spedito in un altro universo. E’ così Discovery ritorna nel Mirror Universe per una puntata che è piaciuta per molti versi e che ci ha lasciati con delle perplessita per molti altri. Perplessità? E’ diventata tradizione per Star Trek Discovery di chiudere ogni puntata con un evento che lascia e fa nascere delle perplessità per i fan del mondo Star Trek. La storia è avvincente e si avvia verso l’epilogo di un previsto tradimento, regalando momenti di tensione ma inserisce degli elementi comici totalmente fuori contesto e a volte poco appropriati. Scene che dovrebbero essere comiche si alternano con colpi di scena inaspettati, come l’uccisione del Dott. Colber che viene eliminato dal Tenente Tyler che ormai possiamo supporre di essere Voq alterato chirurgicamente e con una nuova personalità impiantata su quella originale rimasta dormiente. Con questo episodio se ne va anche l’ultimo brandello rimasto dell’approccio di Gene Roddenberry che voleva gli episodi delle sue serie privi di conflitti interni tra i personaggi. Alcuni potrebbero obiettare che si tratta comunque dell’azione di una spia, ma il modo in cui viene liquidato un personaggio che ha avuto comunque un ruolo importante in 2/3 della stagione ci ha lasciato fortemente perplessi. Conclusione I tempi cambiano e Star Trek con loro, prova a prendere una nuova direzione, ma poi spesso si ritorna indietro per richiamare qualcosa dell’originale. Forse a Discovery tutto quello che manca è il coraggio di scegliere di essere nettamente diversa dai suoi predecessori, anche se la decisione di ambientarla nella timeline primaria e di renderla un prequel creerebbe, nel caso in cui il cambiamento fosse completo, delle inconsistenze che sarebbero veramente difficili da spiegare. Per restare sempre aggiornato, puoi seguirci su Twitter, Facebook, Instagram e sul nostro canale YouTube. Acquista su Amazon.it ‹ ›